venerdì, giugno 25, 2004

Nuove minacce

La Talebana del Fancoil vive nell’ombra.
Passa gran parte dell’anno in letargo, riposando nei locali-caldaia delle aziende e fa capolino timidamente in ufficio la notte del solstizio d’estate.
Come è ovvio, al risveglio ha fame di vittime.
La Talebana del Fancoil si nutre di sudore umano.
Si aggira per gli uffici come un’ombra mentre i colleghi si occupano di inutili faccende lavorative.
I suoi sono gesti studiati. Riesce a percorrere il perimetro di un ufficio in pochi secondi, con un solo, monotono obiettivo, il tasto off dei condizionatori.
La Talebana del Fancoil, per non farsi individuare, ha sviluppato poteri paranormali.
Alcuni “bene informati” sostengono che un solo esemplare di Talebana, sbuffando, sappia portare la rotella di un termostato fino a gradi trentasettevirgolatré.
Nelle grandi aziende le Talebane del Fancoil sono pagate dalle RSU.
Anzi, in alcune aziende, le RSU sopravvivono solo grazie alle lamentele generate dall’infida presenza di queste strane creature.
Di seguito alcune utili istruzioni per riconoscere una Talebana del Fancoil.

La Talebana del Fancoil ha un nome poco appariscente, tendenzialmente Sara, Paola o Simona.
Nessuno sa di preciso di cosa si occupi in azienda la Talebana.
La Talebana del Fancoil ha una divisa di ordinanza:

- Ciabattina infradito rosa
- Pareo fiorato trasparente
- Pezzo sopra del bikini perfettamente coordinato al top in lino.
- Occhiale da sole modello “Sandra Mondaini”
- Lucidalabbra rosa
- Deodorante all’essenza di Ambre Solaire.

Non è ancora stato scoperto come la Talebana del Fancoil riesca a trarre in inganno il collega incravattato e calzinolungo-munito.
All’occorrenza, se scoperte, queste Mujaeddin da multinazionale, tendono a coprire la propria fuga chinandosi e mostrando un decolleté lievemente imperlato di sudore.
Il sorriso ebete del cacciatore di Talebane è sintomo inequivocabile che la terrorista si è aperta una via di fuga.
La Talebana del Fancoil utilizza la tecnica dello sfinimento per sottomettere le sue vittime.
La terrorista del “novediciotto” esce allo scoperto solo a metà luglio, dopo un lungo lavorio ai fianchi.
Riconosci che è lei la “Peppa tencia” quando, dopo aver portato la temperatura interna della stanza a gradi quarantatrè, e non prima di aver tappato ad arte ogni bocchettone di ricircolo dell’azienda, alle 13,38 del 18 luglio esclama:
- Io aprirei le finestre, così cambiamo l’aria! Uff… qui si soffoca…

Gioco, partita e incontro le vengono assegnati quando estrae il ventaglio rosa di pizzo trovato nel numero di maggio di “Donna moderna”.

Se anche il tuo ufficio è infestato da una Talebana del Fancoil, lascia il tuo contributo nei commenti.
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