domenica, febbraio 29, 2004

Missione compiuta.
L’Uomo Invisibile ha colpito ancora!
Al suo carnevalesco tavolo campeggiano dodici cartoncini con il nome dell’occupante.
Sul suo cartellino troneggia la scritta “lo straniero”.
L’Uomo Invisibile si presenta immediatamente ai commensali e scopre che comunque, due minuti dopo, nessuno ricorda il suo nome.
Bene.
L’Uomo Invisibile gongola.
Nessuno se ne accorge.
Una quarta di reggiseno porta a spasso una ragazza che, per un attimo, scorge l’Uomo Invisibile e lo invita a ballare. Il supereroe prende tempo, la maggiorata si volta e inizia a ballare con Popeye.
Per un pelo… scampato pericolo.
Olivia si vendica di Popeye sparendo per un’oretta nei bagni in compagnia di un Brutus sudaticcio e plastificato.
La damigella dell’Uomo Invisibile, nel frattempo, è distrutta: lo aspetta da ore alla festa e non è ancora riuscita a scorgerlo.
Non manca invece di individuare all’istante un giovane di belle speranze, tale Tarzan, che, coperto da una strisciolina di pelliccia, si batte il petto al centro della sala.
Tarzan e la damigella si piacciono da subito. Dopo aver ballato un rock tarantolato si appartano e iniziano una fittissima conversazione a suon di “ghu”, “yahahahaaa” e “mmmhf”.
Nel frattempo “Sconsolata” e la sua cofana ci provano con l’Uomo Lupo che però le snobba, optando invece per una più avvenente Cat Woman.
Fra Galdino e Don Rodrigo tentano intanto di circuire Ronald Mac Donald glorificando le miracolose proprietà della cucina macrobiotica.
Mentre la Damigella e Tarzan si scambiano numeri di cellulare e umori corporali, l’Uomo Invisibile, stanco ma felice, si avvia verso mille nuove fantasmagoriche avventure.